Per me l'estate e' l'Italia, da qualche anno essendo expat, dall'altra parte del mondo dove questa eterna estate non e' la mia estate.
Non e' il mare nella riviera romagnola e non e' il fiume o la montagna;
E' stato bello vivere tutto come qualcosa che si aspetta come per un bimbo il Natale, ed e' stato bello vedere cosî tante cose, con i miei occhi e con quello delle babbuine, soprattutto Viola che ha nostalgia dell'Italia e ne parla sempre e sempre vuol sapere dai nonni cosa succede, quando viene la neve, quando e' giorno e' notte, e quest'estate coi miei occhi, con i suoi occhi:
La casa della mi infanzia- adolescenza e' una casa al "confine dei ricordi, la stessa sempre come tu la sai.."
Per Viola: e' la casa dei nostri sogni, possiamo abitarci tutti insieme e avere un frigo enorme.
Il mare, la Romagna, gli ombrelloni a strisce, la brezza della sera, il calciobalilla.
Per le babbuine: il mare e' casa di Simone, il ghiacciolo e la granita.
La casa dei nonni, per me e' il piccolo studiolo col camino e i libri di Andrea, la cucina che ho disegnato, e tanti pomeriggi alla fine felici.
Per loro: e' cartoonito totale, la dispensa piena di ogni bendidio italiano e la bicicletta, questa cosa ancora con le ruotine!
Il centro di Imola, per me e' tutto: le strade, il profumo, le campane, i tetti, la gente che ti saluta e non ti saluta, l'edicola,il fornaio, incontrarsi in piazza, per caso, sempre.
Per loro e' la pastina e il caffe' da mescolarmi.
Imola, l'italia, per me sono i colori e le luci che profumano di sole, che hanno tutto un altro odore d'autunno e d'inverno un altro, e primavera un altro ancora. Ma io vedo solo l'estate, torno solo d'estate, il resto e' ricordo antico e malinconico ancora.
Siamo stati a casa di mia cugina che ha un'azienda agricola, e la campagna, i girasoli, i filari alti del mais, per Viola e' una casa dove fanno marmellate e dove in ogni stanza c'e' un gatto! Vero,
Siamo stati a Ischia, e lí il mare e' troppo freddo! Per me e' il profumo dei limoni e i faraglioni di Capri visti da una barchetta. E un cielo di stelle grande, che aspetto per un anno .
Sono stata al lago Maggiore, con un treno passando davanti all'Expo, in una stazione liberty davanti alle isole Borromee e un'aria salmastra e un silenzio sovrumano la sera, e sapori idilliaci.
Ho sentito la musica da un fosso di erba medica in un'arena di balle di paglia, con un cagnolino bianco in braccio a Penelope e luci del tramonto che ci hanno avvolto lungo i filari tra la musica e le lucciole che non vedevo da anni.
Sono salita per le scale del tuo palazzo, ho visto i rondoni ultimi voleggiare tra i tetti, ho visto la sera arrivare piano e lenta fino al suo culmine, nell'ora blu impastata di notte con la luce consueta della luna a farci girare scalzi, in un'altra estate crescente e calante.
Ho perso il conto delle parole che rimarranno sempre, e dei sorrisi per chi neanche li chiede e invece tu li dai, come fosse niente.
Poi siamo partiti ed e' rimasto tutto uguale, e ancora mi fa sognare tutto, come una estate.