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23.9.12

HAPPENING RUPESTRE CERAMICO


Come una scalata dolce sulle colline di Pietramora, dopo Faenza, dove inizia la Romagna Toscana e quelle colline di cipressi, viti folte e scure e querce secolari, fino a dove si lascia spazio al cielo e al suo tramonto rosa azzurro e blu che colora degli stessi colori la Pietramora.
Tra queste scie calancose ci si spianava a terraglia una strada di ceramica "Sottosasso" così chiamata dal ceramista Malavolti che ha scelto di vivere e lavorare quassù, e insieme al Museo Carlo Zauli creare un evento finale per la residenza d'artista di un australiano vincitore del Premio Laguna.
E qui un fuoco che brilla di braci teneva in grembo la cottura ceramica più arcaica, quella della terra che prende la forma del vaso, e viceversa, una foggiatura naturale, nel più antico dei gesti.
E in questo gesto così potente, di fuoco, argilla, e l'armonia totale con il tramonto, la luna, la ceramica e gli amici..


Proprio con queste persone con cui cammino e mi fermo a guardare il fuoco, alla gente che passa per questi eventi e la vita stessa di uno scorrere di happening, la stessa gestualità di vivere la vita con amore per l'arte e le idee..
E penso a questo artista che viene dall'altra parte del mondo, da deserti, oceani e culture aborigene, trovarsi qui a mangiare salame e piadina, col nostro inglese zoppicante e meglio parlando col vino e i prodotti di questa terra, lui che è accompagnato da sua moglie col pancione, e lei che offre a tutti i marshmallows da abbrustolire nel fuoco...Un'altro mondo nello stesso mondo che gira ancora una volta intorno a delle idee e fa il giro