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23.7.13

Solandata

Oggi avrei vogliA di prendere la macchina, l'autostrada, prendere il biglietto al casello e guidare fino in Svizzera; qui dove guidano a sinistra come dei pazzi e suonano il clacson peggio che a Napoli e quando mi volto dal finestrino del taxi guardo chi c'e' che guida cosi e mi fa sempre strano, non e' mai quello che guida al posto della mia percezione di chi guida..
Di solito e' un cinese in furgoncino che porta gli "schiavi" come li vedo io, ai lavori piu' umili, e sicuramente si tratta di pulire qualcosa..mai visto una pulizia del genere come in questa citta', sono capici di pulire anche il tetto delle pensiline e piu' pensiline per tutti e' il motto di questa strana citta'. Ma ritorno al mio "viaggio" guardo fuori dal finestrino e la mia strada giunge al lago Maggiore, dove il profumo dei fiori e delle montagne spalanca i miei polmoni, dove berrei un godurioso calice di vino rosso, perche' fa freschetto da quelle parti, anche in una estate; guardo la cartolina di Stresa in mezzo al mio libro di Erodoto, con i fiori e le isole Borromee, una tartina coi fichi e la ricotta e tornerei indietro alla pazza nostLgia del mare fino al bagno 250 e guarderei la luna che c'era ieri sera dal grattacielo di Milano Marittima. Sbarbini a M.M. Con la honda, o la vespa, guidando come dei pazzi..Poi avevo cosi' voglia del mare che sono finita nel porto piu' grande del mondo, ho guardato le mille scintille delle luci artificiali proprio la sera stessa della festa del Redentore a Venezia, proprio il giorno dell'indipendenza a Singapore e della luna piu' luminosa dell'anno.
Io che sono innamorata di Venezia e della Grecia..
Qui in un'isola che si guiderebbe da un lato all'altro in poco piu' di un'ora..solo andata.
Mentre mi sto facendo un viaggio mentale eterno..oggi non ci sto dentro a quest'isola della Malesia..!



11.7.13

Piccola citta'

Sono andata a nuotare stamattina presto, avevo voglia di sentire di nuovo il silenzio, di continuare l'oblio della notte e rinfrescarmi il corpo, avevo voglia di sentire la bambina prodigio pianista suonare alle 8 di mattina la sinfonia nm 9 di Chopin che e' ancora un notturno, che lei suona ogni santo giorno! C'era yeye sopra lo scivolo a sonnecchiare, il nonno di Chen Chen che si sveglia presto e le solite unties a pulire la playground, e ovviamente il bambino indiano "qualcuno volo' sul nido del cuculo"
Mi sto abituando a questi gusti asiatici, a una zuppa calda dopo la nuotata alla canteen 2, verdure e tofu self service che si mette a bollire al momento e ti da energia e vitalita'. Al coffe' lungo con la crema di latte liofilizzata, la pronuncia esatta e' KOPI!
Ai toast con la salsa verdina della pianta tipica malesiana. Sono in un'isola felice, dove tutto questo costa davvero poco e si fa una vita di quartiere e di "condominio" anch'io sono cresciuta in un cortile sotto ad un palazzo come questo, la scala A e la scala B e ogni appartameto conteneva un piccolo essere umano diverso che sarebbe diventato poi per esempio: Xella il poeta, Acido il dj di Ny, Bisca, mio cugino il giornalista, Capra la prof con la passione british, Ciabattino ( che girava sempre in ciabattine) un cittadino del mondo..chi l'avrebbe mai detto! E mi diverto a ammiginare dove andranno le babbuine, se torneranno in Italia o chissa' dove.
Ma in questo piccolo mondo e' contenuto tutto il mondo, certo i cinesi ci battono sempre, in maggioranza, nella musica, nell'educazione, ma abbiamo anche l'odore del curry dalle cucine indiane, con l'incenso e i colori per la fronte, ci sono gli inglesi che dominano sempre, una turca sposata con un irlandese, una messicana con un italiano, un russo con una cinese, una cinese con un austriaco che mi dice "Bongiorno"la mattina, e i bellissimi figli meticci in questo spazio grande come il centro di Imola, senza essere mai in guerra tra di loro come con gli arabi al bar Cosimo o i cinesi che
comprano il bar Cosimo. Qui c'e' un senso di pace, di dittatura e regole che funzionano, lasciamo la porta aperta e ci fidiamo delle filippine che diventano parte della famiglia e la domenica vanno a messa tutte insieme e si tirano a lustro per la giornata libera, in Orchard plaza a chacarare..
Mi sono inflippata con lo yoga, ovvio, perche' da dove nascono le cose si sente piu' forte il legame, la meditazione che raggiunge il corpo, la pace in ordine di regole e io cerco sempre la regola perche' ne ho bisogno. Cosi faccio anche yoga 3 o 4 volte alla settimana e meditazione per pregare, perche' ne ho bisogno, sempre.
Eccomi, avevo i codini castani e il mio dentino storto mentre giocavo a nascondino o a "pastroz" con la terra e il fango del cortile, poi c'e' stato Chernobil e non si poteva piu' uscire in cortile, come qui con l'haze per 10 gg..ma dopo la tempesta e' tornato il sole e stiamo a penzoloni guardando dall'altra parte del mondo, e devo ringraziare sempre per come siamo riusciti a capovolgere tutto, e continuare ad amare, sempre.




2.7.13

Un posto incredibile...



Di nuovo mi si pone la domanda, il posto in cui vivere, e io non so rispondere..mi immaginavo in un
palazzo di vetro a Porto Marghera a guardare San Marco ieri, quel progetto tanto discusso di Pier CArdin..Cosi' come la playground qui sotto e la voglia di arrampicarsi di Viola, di guardare gli alberi che si muovono di M.Lucrezia, e Pepe nella sua scuola Montessori. Cosi come la Concession France a Shanghay, o l'altra sera da dove io e Andre abbiamo guardato tutto..da lassu' lo skypark della nave hotel tra le nuvole, da dove i colori sono cambiati mille volte..arrivati col cielo rosa che non era rosa come sui tre monti, era l'inquinamento che dava quei toni..mi piace questo sole malato, e anche l'haze per fortuna finito che creava la nebbia sui grattacieli..e da li tutto..mille idee per creare questo luogo nuovo, uno skyline perfetto e artefatto come quello di Singapore: le cupole gemelle dell'auditorium, con milioni di lucine, pensare che e' un software, migliaia di equazioni matematiche che creano queste mille sequenze di luci. Il museo della scienza, architettura da sogno, un enorme fiore di loto sezionato e stilizzato che galleggia nel bacino, metre passano le vecchie inbarcazioni con una lanterna rossa; la pista di pattinaggio e le scalinate colorate, la ruota panoramica anch'essa illuminata



fluresciente,il leone, Merlion, simbolo di Singapore, gli alberi magici come li chiama Viola, ancora software ed equazioni per una magia come la luce, e abbiamo avuto anche la luna rosa, di nuovo un perigeo, sopra al campo sportivo dove gli studenti giocavano a rugby..
Mi immaginavo dove vivere, se non con la luna rosa ovunque passi e ripassi i tuoi sogni, ti ritrovi sempre in uno skyline perfetto, si la vita e' ancora bella oggi.