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12.8.07

Notti di stelle cadenti...



Il X Agosto non abbiamo potuto vedere le stelle a causa del brutto tempo, ma ieri sera le abbiamo viste benissimo e abbiamo espresso desideri alla Pieve di Ca Maggiore a Coniale, un grazie enorme a Francesca che aveva organizzato una serata sul fiume, con candele, attori e lettura di poesie, dove ognuno aveva preparato qualcosa da leggere. A mio parere la più bella poesia, con le tante di Campana e Pavese è stata quella di Pessoa:

Se io, ancor che nessuno,
potessi avere sul volto
quel lampo fugace
che quegli alberi hanno,
avrei quella gioia
delle cose al di fuori,
perché la gioia è dell'attimo;
dispare col sole che gela.
Qualunque cosa m'avrebbe meglio
giovato della vita che vivo -
vivere questa vita di estraneo
che da lui, dal sole, mi era venuta!
Viaggiare! Perdere paesi!
Essere altro costantemente,
non avere radici, per l'anima,
da vivere soltanto di vedere!
Neanche a me appartenere!
Andare avanti, andare dietro
l'assenza di avere un fine,
e l'ansia di conseguirlo!
Viaggiare così è viaggio.
Ma lo faccio e non ho di mio
più del sogno del passaggio.
Il resto è solo terra e cielo