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14.1.13

Tra le nuvole..


Eccoci qua, ancora levitanti dal jet lag, il viaggio tra le nuvole bianche e rigonfie di pensieri, la partenza rincorsa tra lenzuola sopra i mobili e polvere sui vecchi libri.
Per arrivare in questa terra di sorrisi, palme che arrivano al quinto piano, palazzi, pagode, verde e grigio, sole e sprazzi di luce alla velocita' del tempo di arrivo.
Appena sveglia mi viene da pensare che e' l' Europa a essere grigia e l' Asia ad essere a colori, anche se penso al sole del mattino al mercato di Rialto, che mi da malinconia e non so perche', tutto mi si mischia sempre come una tavolozza di colori ad olio..Adesso queste foglie pero', sono piu' grandi delle mie mani, ed ho un senso di oppressione per chi non e' sicuramente qui con me sotto un albero a Singapore..



4.1.13

Fuga a Singapore


Un po' fuggire un po' viaggiare, questa e' il percorso della vita; si fugge quando gli orizzonti diventano piatti, le prospettive diventano piccole, si viaggia per scoprire cosa c' e' al di la' del cielo, delle montagne e del mare che attraversiamo.
In certi miei pensieri rimane la muffa dell' Universita' di Bologna, la nebbia della sera e del mattino di brina, ma anche certi vecchi mattoni illuminati dal sole, come il campanile di San Domenico che guardavo stamattina, che si mescolera' ad architetture nuove e  vetrate dai riflessi cangianti, di pioggia o di sole, ma soprattutto di grandezze a cui non sono abituata; fuggiro', nel mio adorato caos, eclissandomi alla gente, nei mercati, nei quartieri indiani e cinesi e viaggiando nella fantasia dei libri di Salgari che mi leggeva mio babbo; salira' la marea appena vorro' tornare un giorno a casa, quella casa che non era il mio sogno ma quello di mio padre, ed io saro' nello stesso libro sfogliata di emozioni ricordando casa, la malinconia del fuggire e del restare.