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16.6.14

Ode a maggio e giugno, in italia.

Ah come mi piace questo giugno, con il suo fresco dopo la pioggia, un tifone alle 3 di notte sopra Imola, una tempesta di lampi, la grandine come palline da tennis, giornate infuocate di caldo, nuvole sparse..occhi gonfi di lacrime e di gioia.
E che maggio, giorno al Lido, in un silenzio sovrumano..dietro al giardino vicino al ciliegio sbocciato lento al primo caldo, e i gelsomini esplodere dai balconi.
E anche l'amore lento.
Gli amici, che come il sole non mi hanno mai abbandonato, il mangiare bene, il tirare tardi, i tramonti cercati e in un tutt'uno a Venezia e la Giudecca.
Il tai chi, sopra i tetti della Guggenheim, gli spritz davanti alla laguna, il martini all' Excelsior e il mare, la luce che a strisce arrivava fino alle sedie di Otello, e baciava le bocche piu' belle, la nostra vita, piccola e sognata che vive di casualita'.
O vivendo in questo panico sensuale infinitamente leggero.


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